Scheda di Jin Shinigami, Nobile elfo di Vendigroth

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view post Posted on 11/3/2006, 23:07
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Nick account:
Jin Shinigami

Nome PG:
Jin Shinigami

Razza:
Elfo

Abitante di:
Vendigroth

Energia/Grado:

Classe:
Avventuriero

Specializzazioni:
Domatore, allevatore, ninja, accolito

Monete:
500

Armi:

Blood Sword (Kami)
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Nella famiglia Shinigami tutti i primogeniti, all'età di 12 anni, compiono un viaggio solitario attraverso il regno fino a giungere al santuario dei draghi, disperso tra le montaghe. Dentro il santuario vi è una fontana alquanto insolita: invece della limpida acqua che tutti noi ci aspetteremmo, dalla fontana zampilla sangue di drago!
La leggenda vuole che un saggio drago di nome Sakam, raggiunse quel luogo lontano con il cuore affranto, il suo più grande amico, Jinungy Shinigami capostipite della famiglia, aveva dato la vita per salvarlo. Egli si adagiò in una stanza dell'antico tempio abbandonato ma il dolore per la perdita dell'amico si fece così intenso che il cuore del drago scuppiò ed egli si tramutò in una statua di pietra dalla quale scorre incessantemente del sangue, simbolo del dolore e del legame che lo univa all'anico che per lui diede la vita. Prima di morire il drago profetizzò che i discendenti di quel suo valente alleato avrebbero dal suo dolore tratto la forza di vincere tutte le battaglie.
Infatti i primogeniti della famiglia, immergendo la mano nella pozza di sangue e recitando una preghera inventata al momento e recitata con il cuore, estrarranno da lì un'arma alla quale dovranno dare un nome, quell'arma diverrà loro compagna nelle battaglie.
Jin estrasse una spada che chiamò Kami, cioè "potere", perchè quella spada le avrebbe dato il potere di sconfiggere i suoi nemici e conservare eternamente il regno.

Oggetti:
Metal Boots
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Arcane Gauntlets
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Dark Helm
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Mystic Shield
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Armatura
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Vestiario normale
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Quando non combatte indossa questa veste

Tecniche:





Biografia:
Jin discende da una nobile famiglia di elfi di Vendigroth.
Si dice che sia il cognome a spiegare le origini della famiglia: uno shinigami, un demone, Jinungy, unitosi ad un essere umano ha dato vita a questa discendenza.
Le regole ferree della famiglia prevedono che il primo figlio divenga erede del reggente/padre il cui compito è quello di pensare alla prosperità della famiglia, del regno e dell'ordine dei "dracones sanguinorum" (draghi di sangue) di sui la famiglia Shinigami è la fondatrice.
Da sempre il primo genito è stato maschio, Jin è la prima ad essere nata femmina e questo ha provocato liti e spaccature all'interno della famiglia; c'era infatti chi voleva che venisse diseredata, abbandonata o addirittura uccisa perchè considerata simbolo del perduto favore divino di cui gli Shinigami sembravano godere. Alla fine il padre, Jinya, riuscì a calmare gli animi e a salvare la figlia promettendo che non le avrebbe lasciato il potere se non si fosse rivelata degna, cosa che molti davano per certa.
L'infanzia di Jin fu alquanto difficile in quanto erano pochi i membri della famiglia che le volevano realmente bene, per lo più gli altri non la sopportavano e anzi desideravano la sua morte arrivando spesso ad attentare nell'ombra alla sua vita.
Il giorno del suo 15esimo compleanno Jinya indisse un torneo invitando tutti i giovani apparteneti alla famiglia, tutti coloro in pratica che aspiravano a prendere il posto di Jin come erede, invitandoli a combattere e a dare prova del loro valore.
A quel torneo, ovviamente, partecipò anche Jin che si mise in mostra non solo per le capacità, compresa quella di trasformarsi in combattimento ma anche per la benevolenza nel risparmiare coloro che volevano ucciderla.
La sua vittoria sancì definitivamente la legittimità del suo ruolo di erede anche se alcuni ancora non erano sicuri per il semplice motivo che Jin era una ragazza...
Questa vittoria fu malvista dai cavalieri del "concilium draconium" (il concilio formato dai più valenti cavalieri dell'ordine, che aveva il compito di consigliare il comandante) che compresero che mai Jinya avrebbe messo da parte la figlia così cominciarono a far pressioni su di lui cercando di convincerlo a lasciare ad uno dei tanti giovani e valenti cavalieri dell'ordine almeno il comando dello stesso ma egli disse che sarebbe riuscito a dimostrare il valore della figlia anche a loro.
Così 2 anni dopo, memore dell'esperienza precedente, in occasione del 17 compleanno di Jin, il padre organizzò un torneo a cui avrebbero potuto partecipare tutti i giovani cavalieri dell'ordine.
Vi parteciparo in 130, Jin compresa, e, dopo lunghe ed estenuanti battaglie, Jin ebbe la meglio su tutti. Non vi fu cavaliere capace di tenergli testa nell'agilità dei movimenti, nella restistenza del corpo e dello spirito e, soprattutto, nell'eleganza e nella beltà dei movimenti.
A quel punto tutti i cavalieri, soprattutto quelli del consiglio, furono costretti ad accettare che, in un futuro non lontano, sarebbe stata Jin il loro comandante!
Aspettando con anzia il mometo in cui potrà dimostrare sul campo, alla testa dei più valenti cavalieri del regno, la sua abilità, Jin ha deciso di compiere un viaggio attraverso terre e regni lontani cercando di accumulare l'esperienza necessaria a fare di lei la degna erede di suo padre!


Storia al di fuori del continente di Mirock (da rivedere/cancellare)
SPOILER (click to view)
Decisa a dimostrare il suo valore giunse in luogo molto lontano da quello di origine, giunse nel paese del fuoco, più precisamente nel villaggio ninja di Konoha.
Lì decise di intraprendere la carriera di ninja cercando di apprendere quanto più possibile ma prima che se ne rendesse conto il suo animo cominciò a cambiare...
Fino ad allora aveva sempre pensato che il miglioramento fisico passasse attraverso un miglioramente spirituale e mentale possibile solo mantenendo puro il cuore e le intenzioni ma più passava nel mondo dei ninja più si convinceva che ciò che era veramente necessario era il potere così cominciò a mirare ai gradi più alti della gerarchia cercando di ottenere il "potere" ma per far questo avrebbe dovuto frequentare l'accademia ninja come un qualunque altro studente.
Mentre si apprestava a partecipare all'esame per diventare genin venne richiamata in patria dove le venne affidato il compito di fare da ambasciatore in una terra lontana per richiedere un'alleanza tra Vendigroth e quel lontano regno.
Giunta li conobbe Ayato Jaku con il quale si accordò portanto a termine con successo l'alleanza dei due regni.
Tornata a Vendigroth per riferire tutto al padre ed al consiglio ascoltò involontariamente una conversazione.

-Non possiamo lasciare che continui a stare in quel luogo, potrebbe venire in contatto con uno di loro-

-Non possiamo farci nulla, siamo noi del consiglio che abbiamo fatto di tutto per mandarla via, se adesso cercassimo di tenerla qui si insospettirebbe non poco-

-Rimane il fatto che di questo passo conoscerà un membro degli Hyuga, o magari qualcuno di quegli inquietanti tizi del villaggio del Suono!-

-Hai ragione, potrebbe scoprire la verità!-

-La colpa è stata mia che le non le ho detto nulla, è mia figlia e non merita questo! Lasceremo che continui il suo viaggio come meglio crede e se scoprirà qualcosa noi non potremo far nulla di più che confermare accettando la sua ira, specialmente nei miei confronti!....Spero solo che la mia amata sposa mi perdoni....-


Fu allora che Jin se ne ricordò....sua madre....
Jin non ricordava nulla di lei semplicemente perchè non l'aveva mai vista, le regole del clan imponevano di non parlare dei defunti se non in particolari cerimonie a loro suffragio ma ovviamente soltanto gli uomini che erano stati reggenti del clan godevano del privilegio di avere una cerimonia a loro dedicata, ragion per cui non si parlava mai della consorte di Jinya; solo una volta Jin aveva sentito da un'anziana serva un riferimento a sua madre...

-Povera signora...se solo fosse ancora qui non permetterebbe che la bambina venga trattata in quel modo!-


Questa frase l'aveva indotta a pensare che la madre fosse morta e comunque non se ne are mai preoccupata visto che le vicessitudini della sua vita non ne avevano dato il tempo ma adesso ad un tratto c'era la possibilità di scoprire qualcosa, qualcosa di concreto!
Aveva sentito parlare molto degli Hyuga quando era a Konoha come anche del villaggio del suono, per quel che le era stato spiegato in accademia così decise di far subito ritorno nel paese del fuoco ed indagare.
Tornata a Konoha conobbe un ragazzo, Alex Hyuga, inizialmente pensò di sfruttarlo per avere informazioni riguardo al suo clan ma tra loro nacque in breve tempo in un reciproco sentimento d'amore per cui decise di abbandonare per il momento ogni secondo fine ma continuò ad indagare sul villagio del suono.
In poco tempo scoprì che in quel luogo viveva una danna dagli occhi rossi così decise di andare da lei ma fu fermata da un vecchio ubriacone proprio mentre stava per attraversare la porta del villaggio della foglia...

-Dove vuoi andare giovane? Non ti andrebbe di sentire una storia?-

-No, grazie nonn ma non ho tempo!-

-Come no?! E una storia interessante sai! Parla di una ninja del suono, degli Hyuga e di una bambina dagli occhi di fuooco!-

-.....-

Il vecchio le raccontò che anni addietro un uomo venuto da un paese lontano era divenuto ninja nel villaggio della Sabbia e che durante una guerra aveva conosciuto e amato una ninja della squadra medica del villaggio del Suono con la quale aveva avuto un figlio ma nel tumulto della guerra la donna venne uccisa da alcuni membri del clan Hyuga che intendevano poi completare il lavoro uccidendo l'uomo ed il bambino ma non vi riuscirono perchè egli riuscì a mettersi in salvo, dopo di ciò di lui non si seppe più nulla ma di certo molti ricorderanno per sempre quell'uomo ed il neonato dagli occhi rossi...
Jin non ebbe il tempo di rivolgere la parola all'anziano signore che egli sparì nel nulla così lei decise di recarsi dalla donna di Oto a chiedere informazioni...

Giunta al cancello nord di Oto incontrò Nauthiz, un ragazzo che aveva conosciuto tempo prima combattendo contro di lui, e Rengoku, ninja medico del suono dagli occhi rossi...
Parlando con lei venne a conoscenza di maggiori particolari riguardo la ninja di cui le aveva parlato il vecchio ma Rengoku sembrava comprensibilmente restia a darle informazioni precise così Jin fu costretta a tornare a Konoha con più dubbi di quanti non ne avesse all'inizio...
Qualche tempo dopo Jin seppe di un torneo indetto nel villaggio di Oto per l'assegnazione dei sigilli maledetti; era noto a tutti l'origine del potere nascosto in quei sigilli ragion per cui partecipare al torneo voleva dire giurare fedeltà al Kokage di Oto tradendo Konoha...

§In fondo questa non è la mia patria...non ho obblighi qui...però...§

Partecipando a quel torneo avrebbe avuto l'opportunità di farsi notare da Rengoku e magari indurla a fidarsi di lei, ma tradire Konoha adesso voleva dire non vedere più Alex...Alla fine Jin decise di seguire la strada che l'avrebbe condotta alla verità ed al potere abbandonando il villaggio per partecipare al torneo.
Riuscì a superare non senza grosse difficoltà la prima parte della lunga serie di prove per ottenere il sigillo maledetto ma nella seconda fase Jin perse la vita...
Ciò nonostante la sua storia non fini così poiche Ayato Jaku riuscì a riportarla in vita, egli adesso era Hokage del villaggio della foglia e questo indusse la ragazza a fare nuovamente ritorno in quel villaggio a cercare l'uomo di cui si era da tempo innamorata ma quando tornò alla dimora sua vecchia dimora trovò il coprifronte di Alex scheggiato come si fa con quelli dei traditori e di lui nessuna traccia in tutto il villaggio...
Qualche tempo dopo le giunse la voce che il ragazzo fosse stato ucciso dai membri del suo stesso clan poichè traditore e questo scatenò un odio profondo di Jin verso gli Hyuga che con tutta probabilità erano già stati colpevoli dell'omicio della madre così si allontanò per un certo periodo da quelle terre raggiungendo un'altro continente dove imperavano le arti dei ninja e li face subito carriera diventando Kage di un piccolo villaggio ma quando giunse anche in quel luogo sperdoto la notizia che a Konoha era stato indetto un torneo aperto a tutti i ninja del mondo non riuscì a restere alla voglia di ritornare li e di rivedere Ayato ma questa volta in veste di avversario.
Jin partecipò al torneo in veste di Kage di quel piccolo villaggio riuscendo a scontrarsi con Ayato ma il torneo venne interrotto a causa di problemi interni.
Poco tempo dopo il luogo di cui Jin era Kage cadde in rovina a venne abbandonato da tutti così piuttosto che rientrare in patria la giovane decise di tornare a Konoha e ricominciare a frequentare l'accademia, sempre sperando di poter far luce sull'identità della madre.




Edited by Jin Shinigami - 5/7/2009, 20:52
 
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